Clarinetto
Strumento musicale della famiglia dei legni, il clarinetto fa parte della famosa famiglia degli strumenti a fiato dotato di un'ancia (una sottile linguetta che, vibrando al passaggio dell'aria, emette un suono) semplice battente.
Questo strumento si presenta con un a forma sostanzialmente cilindrica che permette al clarinetto di emettere suoni più gravi di una quinta rispetto agli strumenti di uguale lunghezza ma con forma conica.
Nella parte superiore, il clarinetto presenta una sorta di piccola strozzatura che rappresenta l'imboccatura (chiamata anche bocchino), ossia il punto in cui il musicista, ponendola tra le labbra, immette l'aria che fa suonare lo strumento.
Proprio qui, all'interno del bocchino, sono poste l'ancia e la legatura che servono appunto a produrre le vibrazioni sonore. Scendendo, poi, troviamo i barilotto, ossia la parte atta a far risuonare le vibrazione, ed il corpo del clarinetto.
Sulle due parti del corpo, che solitamente si presentano divise, anche se alcuni modelli vengono costruiti con un unico pezzo, sono presenti i fori (24 di dimensioni diverse), le chiavi e gli anelli attraverso i quali, a seconda dell'impostazione delle dita, il clarinettista è in grado di modellare il suono.
In fine, nell'ultima parte, il clarinetto presenta una svasatura a campana, la quale ha la funzione di dare ulteriore risonanza ai suoni.
I materiali con cui vengono costruiti i clarinetti sono diversi, anche se, solitamente, si preferisce il legno di ebano da cui prende origine il caratteristico colore nero.
Tuttavia esistono clarinetti costruiti in metallo o in cristallo, ma solitamente questi due materiali sono poco apprezzati dagli artisti poiché il suono che producono risulta eccessivamente freddo ed aggressivo.
Altro materiale utilizzato è la plastica con cui, tuttavia, vengono costruiti clarinetti a semplice scopo didattico.
Come abbiamo visto, la scelta del materiale è fondamentale in quanto incide sulla qualità e sul timbro del suono: se metallo e cristallo producono infatti un tipo di suono, l'ebano viene apprezzato per il suo timbro caldo e pastoso tipico di questo strumento.
Generalmente, il timbro del clarinetto risulta essere grintoso e suadente e la sua estensione viene divisa in tra registri: quello grave (noto come Chalumeau) con suoni caldi; quello medio con suoni brillanti; quello acuto che presenta invece suoni squillanti e potenti.
Il clarinetto è uno strumento versatile che recita un ruolo da protagonista nella musica classica come in quella jazz, toccando anche pop e rock.
Numerosi sono i clarinettisti celebri che hanno impresso i loro nomi nella storia della musica, come accaduto a Harrison Birtwistle, noto compositore inglese. Tra i maestri del passato ricordiamo Michel Yost, grande clarinettista del Settecento, e Hyacinthe Eléonore Klosé, musicista del secolo successivo.
Passando dalla musica classica a quella jazz, certamente impreziosita dal clarinetto, ricordiamo gli americano Bennie Maupin e Jimmy Dorsey, fondatore di una delle prime band di jazz.